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Con Winlink nel taschino

by Roberto IK5FKA

E’ un po’ che non se ne parla. Perché da tempo immemorabile è stato qui attivato il Nodo Winlink IQ5BL-10. Un ingresso in radio per connettersi in VHF alla rete mondiale del servizio E-mail radioamatoriale. Winlink, appunto.

E’ infatti in questa pagina che si descrisse l’uso del nostro IQ5BL-10 col programma Winlink Express sotto Windows. Un ulteriore spunto arriva ora, dal momento che non di solo Windows vive l’uomo… sealed

Nello stesso portale di Winlink è descritto un elenco di programmi utili per la gestione del sistema. Nel nostro caso di impiego Off-grid, un buon candidato in ambiente Android risulta essere WoAD. E’ qui possibile scaricarlo gratuitamente ma se si vuol dare un aiuto al programmatore lo si trova anche a pagamento nel Play Store di Google.

Una corposa documentazione si trova nel sito; e uno dei motivi della possibile scelta è la flessibilità nelle connessioni agli RTX, che parte dal semplice contatto audio tra smartphone e radio, e fino all’uso con i protocolli Packet Radio (con TNC interno o esterno), ARDOP o VARA (con TNC esterno). E via USB, Bluetooth, TCP/IP

E proprio via Bluetooth è stata fatta una prova di connessione con IQ5BL.

La radio utilizzata è stata la nuova “cineseria” apparsa qualche mese fa sul mercato, il bibanda VR-N76 della VGC (ma ad esempio, si può impiegare anche il Kenwood TH-D74) che dispone, appunto, di un’interfaccia Bluetooth di solito usata per interagire con la sua app Android o IOS dedicata, ma che disponendo anche del modo KISS torna utile anche qua.

Innanzitutto fare il pairing tra radio e tablet Android; dando un segno di spunta alla voce “Pairing” nel menu della radio è poi facile trovare il nome “VR-N76” nel tablet tra i dispositivi disponibili per l’accoppiamento. Una limitazione di questa radio è che via Packet (e APRS) viene usata una frequenza che dev’essere già memorizzata (in questo caso, 144.775) come prima memoria del “gruppo” (o “banco”) selezionato. Una complicazione unicamente di questo apparato…

Avviare WoAD. E’ sottinteso che sia già stato configurato perlomeno col proprio nominativo e la password (se non la si ha ancora, va richiesta seguendo le istruzioni alla voce “Creating a Winlink Account” nel manuale di istruzioni del programma). E’ già possibile una connessione via Telnet al servizio ma esula dai nostri desideri…

Alla voce “Sessions” del menu di WoAD (i tre puntini in alto a destra) dovrebbe esistere già la riga di default per l’uso via Internet; aggiungere adesso qua (“ADD”) la nuova sessione radio.

Riempire la voce Name e poi scegliere Packet alla voce Protocol. Lasciare Type come Outgoing e poi toccando Settings si apre un’altra pagina. Inserire IQ5BL-10 come Destination Address e per adesso lasciare invariati i valori di TNC Settings. Scegliere KISS come TNC type e passare a TNC configuration. Alla voce Connection type scegliere Bluetooth e VR-N76 in Device configuration. Infine, Generic come Device manufacturer. La configurazione è terminata.

Inutile dire però che anche per altre radio la procedura è simile. Rifarsi allora alle indicazioni della documentazione.

L’uso della messaggistica è piuttosto standard. Si scrive il messaggio che va poi messo nella cartella Outgoing. Avviare la sessione (dare Start dopo avere selezionato la riga corrispondente) e alla connessione al nodo ci sarà lo scambio dei messaggi. La sessione rimarrà attiva fino alla conclusione delle operazioni.

Ma gli OM che guidano possono fare QSO?

… giusto una curiosità proveniente dagli States…

Notizia fresca: l'ARRL, l'Associazione radiantistica statunitense, ha richiesto ai legislatori dello Stato della California che i Radioamatori vengano di nuovo risparmiati dai possibili effetti di una legge che, modificata di recente, proibisce l'uso di "qualsiasi mezzo di comunicazione wireless" durante la guida.

La legge originaria infatti escludeva in modo assoluto i Radioamatori da questa limitazione, a differenza di quanto la definizione attuale, assolutamente generica, sembra prevedere. Chris Imlay W3KD, Consigliere Generale della ARRL, osserva che i Radioamatori hanno sempre fornito comunicazioni d'emergenza su base volontaria, e che "hanno usato regolarmente i sistemi radiomobili a due vie per gli ultimi 70 anni. La stessa ARRL non è a conoscenza di alcuna prova che tale uso contribuisca alla disattenzione del conducente".

Considerazione personale: Ma a prescindere dalle operazioni di emergenza (ARI-RE e simili) in cui oltretutto l'uso del microfono viene a limitarsi a poche precise comunicazioni, siamo sicuri che gli attuali esemplari nostrani di "full talking Hams" riuscirebbero a non distrarsi?

 

Florence RadioFest

Manca meno di un mese al Florence RadioFest, l'annuale mercatino (ma da tempo non più "ino") di scambio radioamatoriale organizzato dalla Sezione ARI di Firenze e che, come già l'anno scorso, si è ampliato al punto di richiedere spazi espositivi "fuori dal Comune". Pistoia nel 2016, Empoli adesso.

"RadioFest" e non più "HamFest", la scoperta di un "copyright" sul nome dell'evento ha costretto gli organizzatori a cambiarne il titolo. La sostanza però non cambia; e per la Kermesse di sabato 18 marzo sono aperte le prenotazioni per i banchetti di scambio e vendita dei propri apparati, strumenti e accessori.

 

Leggiamo alla pagina web dell'evento: 

Una Nuova Organizzazione

Rispetto agli anni passati, abbiamo cambiato oltre al nome anche l’organizzazione, che è tornata a piene mani, in carico alla Sezione ARI di Firenze. Abbiamo anche un partner commerciale che ci supporta per prenotazioni e comunicazione. Il team che supporta l’organizzazione è composto da un gruppo ristretto di soci IW5EGT Alessio IW5EDI Simone IW5EHL Antonio IZ5IPB Fabio IK5TBK Stefano IZ5YBK Maurizio IK5XVV Marco che collaborano a stretto contatto con il CD di Sezione.

Ritorno alle orgini

Il Florence RadioFest si è caratterizzato da sempre, in quanto evento dedicato esclusivamente agli appassionati di Radio, siano questi radioamatori, ascoltatori di onde corte (SWL), appassionati di Radio d’Epoca o appassionati di radiocomunicazione in genere.

Questa è la particolarità che ha reso il Florence RadioFest l’unica manifestazione di livello nel suo genere. Come da nostra tradizione, non accetteremo richieste di prenotazioni da, espositori che non abbiano attinenza al settore radioamatoriale, e quindi non troverte elettronica di consumo.
Il Florence RadioFest non è una mostra dell’elettronica.

 

Un "ritorno alle origini" anche per la stessa collocazione dell'evento: poiché, come ancora descritto, "Tutti gli OM della Toscana, ma anche delle zone limitrofe, ricordano benissimo le Mostre Radioamatoriali degli anni ’80 e ’90 che si tenevano al palazzetto delle Esposizioni di Empoli, anche perchè era l’unica in Toscana"

 

Segnamoci allora la data! e… passa parola!

 

Altri Castelli “On The Air”

Torre di Montebonello - RufinaNon son certo "castelli in aria" ma esperienze molto concrete le diverse attivazioni via via realizzate per il Diploma dei Castelli della Toscana! Dal "castellano" IZ5MKA ecco infatti le ultime news a proposito:

  • 4 settembre 2016: Referenza DCI – FI370 Castello di Torregalli. Operatori: Mario IZ5ILC, Eraldo IK5QPW ed Aldo IZ5MKA, realizzati 124 collegamenti.
  • 18 e 24 settembre 2016: Referenza DCI – FI215 Torre di Montebonello – Rufina. Operatori: Mario IZ5ILC e Aldo IZ5MKA, realizzati 137 collegamenti.
  • 16 ottobre 2016: Referenza DCI – FI620 Torre e Palazzo dei Diavoli – Firenze. Operatori: Mario IZ5ILC e Aldo IZ5MKA, realizzati 127 collegamenti.

In particolare, con le ultime due attivazioni e' stato testato uno stilo in alluminio (altezza 5,40 metri) caricato alla base per le bande dei 40 e 20 metri. L'oggetto è facilmente installabile (bastano 10 minuti), leggero e ha dato buoni risultati nella copertura europea.


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